Personal Coach professionista e “allenatore della mente” che aiuta i calciatori a far emergere e sfruttare al meglio le loro abilità, Stefano Tavoletti si è formato con i migliori esponenti del Coaching e della PNL (Programmazione Neuro Linguistica), dai quali ha appreso tecniche e strumenti, che ha nel tempo sviluppato, implementato, divulgato e adattato al mondo del calcio e ai suoi protagonisti.
Le tappe fondamentali della sua carriera? Le tre tappe fondamentali sono state: scrivere il mio primo libro “Motivare per vincere”, conoscere Walter Zenga e fare una prima esperienza come mental coach all’interno di una squadra professionistica con Roberto Boscaglia al Trapani calcio.
Questi tre eventi mi hanno fatto capire che quello che per me era un hobby poteva diventare una professione. Tre aggettivi che parlano di Lei Passione in tutto quello che faccio, entusiasmo e perseveranza nel voler raggiungere i miei obiettivi. “Allenare la mente per fare la differenza in campo e nella vita” il suo motto.
Calcisticamente con quali società e giocatori ha lavorato e quali sono stati i risultati ottenuti? A livello di squadre professionistiche, dopo aver sperimentato le mie tecniche di allenamento mentale con squadre dilettantistiche, ho lavorato per due anni al Trapani calcio, quest’anno ho lavorato al Livorno, contribuendo alla promozione in B, e un mese al Catania dove purtroppo siamo stati eliminati ai calci di rigore dal Siena.
Per un discorso di professionalità non mi piace elencare i calciatori con cui ho lavorato ma potete trovare nella sezione “testimonianze” del mio sito alcuni di loro. Ha scritto tre libri specifici sull’argomento, di cui uno con Walter Zenga “L’allenatore carismatico”. Continuerà la collaborazione con l’attuale allenatore del Venezia? L’amicizia con Walter Zenga va al di là del rapporto professionale. A Walter auguro le migliori fortune, c’è una profonda stima mia nei suoi confronti, se avrà bisogno io sarò a sua disposizione. Sempre. Dal 1 ottobre è online il suo sito www.stefanotavoletti.it , cosa possono trovare gli utenti al suo interno? Fondamentalmente questo sito è un biglietto da visita dove si evidenzia la figura del mental coach rispetto a quella di uno psicologo, di un motivatore.
Purtroppo regna ancora confusione attorno a questa figura e sempre più persone si professano mental coach senza avere qualifiche, senza avere competenze. Quindi all’interno del sito ho inserito anche una foto gallery con tutte le mie esperienze vissute da mental coach con squadre, con singoli calciatori, come formatore, come relatore, ecc.. Vi sono poi una serie di testimonianze di personaggi del mondo del calcio con i quali ho lavorato e un accenno alla mia metodologia di lavoro.
Nel sito troverete anche il collegamento alla mia pagina personale facebook “Stefano Tavoletti Football Personal Coach” dove quotidianamente vengono inseriti aforismi, frasi e quelle che sono le mie attività giornaliere. Qual è la sua metodologia di lavoro? Io credo che non esista un metodo di lavoro che vada bene per tutti, un modo univoco di allenare la mente. La nostra mente è diversa, come sono diversi i nostri corpi. Ad ognuno viene adattata una metodologia di lavoro personalizzata. Che rapporto nasce con giocatori/allenatori con cui lavori? Possono nascere amicizie? Un rapporto bello basato sulla fiducia e sulla stima reciproca. L’amicizia c’è sicuramente ma quando si lavora io metto il capellino da coach e sono coach. Quindi si lavora, insieme, per centrare gli obiettivi che ci diamo.
Dulcis in fundo, cosa può dire ad un giovane ragazzo che sogna di diventare professionista? Di non abbandonare mai i suoi sogni, di nutrirli costantemente, con positività, con immagini belle, suggestioni, soprattutto con tanto lavoro, disciplina, determinazione, volontà nel voler centrare ad ogni costo gli obiettivi. Perché è brutto vivere di rimpianti. Ognuno deve fare il massimo possibile. Un giocatore che ha fatto tutto questo e che ha centrato tre obiettivi importanti che si era dato, giocare in Nazionale, giocare in Champions League e avere un ingaggio importante è Cristiano Piccini. (Ringraziamo della disponibilità il mental coach Stefano Tavoletti, che potete contattare sul sito: www.stefanotavoletti.it)